lunedì 15 ottobre 2007

Più strumenti in uno

Abbiamo visto che l'immagine digitale consiste in una matrice di elementi detti pixel ai quali viene assegnato un valore numerico. La posizione di ogni pixel è univocamente determinata dalle sue coordinate rispetto ad un'origine, esattamente come avviene in un sistema piano di riferimento cartesiano.
Il valore numerico associato ad ogni pixel ha poi un'altra importante caratteristica: adottando opportune cautele, attraverso calibrazioni e correzioni che vedremo in seguito, esso rappresenta un valore proporzionale al numero effettivo di fotoni che vengono emessi dalle sorgenti di luce inquadrate.
Queste sono proprietà straordinarie che trasformano la nostra camera CCD in qualcosa di ben più potente di una semplice fotocamera: insieme alla camera CCD abbiamo acquistato almeno altri due strumenti: un misuratore astrometrico e un fotometro! Prima dell'era digitale questi erano strumenti quasi impensabili per gli astronomi dilettanti, vedi l'immagine sopra di un vecchio microdensitometro utilizzato per le misure astrometriche e fotometriche sulle latre fotografiche(Courtesy University of Cambridge - Institute of Astronomy).
Oggi questi costosissimi strumenti sono oramai obsoleti nonch'è meno precisi se confrontati con lo studio di un'immagine digitale attraverso opportuni software di analisi numerica.
I giovani astrofili spesso non sono pienamente consapevoli della strumentazione che hanno a disposizione e del sostanziale contributo che potrebbero dare alla ricerca scientifica con una camera CCD, qualche filtro e tanta, tanta passione. Spesso ci si limita purtroppo a fare tante fotografie tutte simili di oggetti celesti più o meno affascinanti: ricordo anch'io l'entusiasmo nel vedere piccole galassie e nebulose con poche decine di secondi d'esposizione utilizzando una delle primissime camere CCD commerciali della californiana SBIG, la ST4 montata al fuoco diretto del 40 cm. dell'Osservatorio di Cavezzo. Erano i primi anni 90, oggi si sono fatti passi da gigante e accanto a tanti bravissimi astrofili specializzati nell'imaging, vi sono anche alcuni astronomi dilettanti che contribuiscono a raccogliere dati a volte importantissimi per le ricerche dei professionisti.
E' fondamentale che tutti, anche gli astrofili che si dilettano nel fare semplici fotografie, siano consapevoli che per mano hanno uno strumento che potrebbe fare molto ma molto di più...

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